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Mi scuso con i miei 25 lettori (citazione per dimostrare che sono colto) per il troppo tempo trascorso dall’ultimo contributo, ma ho avuto la fortuna, in questo mese, di lavorare sull’editing, la copertina e la versione definitiva del mio secondo romanzo, in uscita a gennaio. Non è cosa da poco avere la possibilità di proseguire in un progetto letterario, soprattutto quando non si tratta di EAP (editoria a pagamento) o di autopubblicazione, fenomeni da analizzare nell’attuale panorama editoriale, cosa che ho intenzione di fare a partire dal prossimo articolo. In questo contributo, invece, vorrei, come il titolo suggerisce, proporre alcuni consigli letterari per i vostri regali di Natale, basati esclusivamente sul mio gusto personale, quindi assolutamente opinabili. Per ogni categoria indicherò solo un paio di titoli, quelli che più mi hanno colpito o che reputo necessari. Ci saranno classici, ma anche libri meno conosciuti. Vuole essere uno spunto, anzi sarebbe bello se, nei commenti, foste voi a suggerire (suggerirmi) altri titoli. Iniziamo!

Saggistica: inizio con una categoria che, ultimamente, mi sta coinvolgendo molto. Vi suggerisco due testi di René Girard, straordinario antropologo, filosofo, critico letterario e (a mio parere) teologo che è, purtroppo, deceduto recentemente: La violenza e il sacro, ed. Adelphi e Vedo Satana cadere come la folgore, ed. Adelphi. Non sono facilissimi da leggere, ma ne valgono la pena.

Romanzi fantasy: il genere letterario che amo e frequento di più, anche come autore. Diamo per scontati Tolkien, Lewis e Brooks, vi consiglio una trilogia davvero affascinante di fantasy storico: La leggenda di Otori, di Lian Hearn, ed. Mondadori, ambientato in un Giappone arcaico e oscuro. Il secondo libro che vi propongo è di un autore italiano esordiente (esistono ancora, ebbene sì!): La stella dell’ovest, di Kingsley Ngadiuba, ed. David and Matthaus. Questo ragazzo sa scrivere e le sue presentazioni hanno un dono raro, l’ironia.

Romanzi sci-fi: o fantascienza, se preferite. Imprescindibile, a mio parere, è la conoscenza di Fredric Brown, il migliore scrittore di sci-fi soprattutto nei racconti brevi. Consiglio Cosmolinea B-2, ed. Mondadori Urania, credo sia disponibile anche in eBook. Una serie di racconti brevi e brevissimi, uno più bello dell’altro, tra cui spicca quello che, per me, è il racconto definitivo: Sentinella. Se non lo conoscete, cercatelo in rete o su qualche antologia scolastica, ma leggetelo e pensate a quanti romanzi e film hanno preso l’idea da queste poche pagine immortali. E dopo questo elogio appena accennato a Brown, passo al secondo consiglio che è un super classico, ma assolutamente da segnalare: Cronache marziane, di Ray Bradbury, ed. Mondadori Urania. Ventotto racconti, ventotto capolavori. Di Bradbury è sicuramente più noto Fahrenheit 451, ma ogni cosa che ha scritto vale la pena di essere letto. Di pochi scrittori si può dire lo stesso.

Romanzi horror: la mia turpe voglia, per dirla alla Guccini. Ovviamente Stephen King, in particolare il bellissimo e sottovalutato Mucchio d’ossa, ed. Sperling e Kupfer, grazie al quale non vedrete più nello stesso modo il vostro friggiroforo (curiosi di sapere cos’è, vero?). Menzione speciale per il grande Richard Matheson di cui non posso non citare Io sono leggenda, ed. Fanucci (leggetelo e poi ditemi se considerate ancora bello il film con Will Smith!) e Io sono Helen Driscoll, Mondadori.

E ora un po’ di titoli sparsi: La biblioteca dei morti, di Glenn Cooper, ed. Nord; Il cacciatore di occhi, di Sebastian Fiztek, ed. Einaudi; Scarabeo, di Michele Giuttari, ed. Bur; Le idi di marzo, di Valerio Massimo Manfredi, ed. Oscar Mondadori; La strada, di Cormar McCarty, ed. Einaudi.

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Quanti ne ho dimenticati? Tantissimi, troppi! Penso sia, però, un buon punto di partenza. Non ci sono i best-seller del momento e non per snobismo, ma perché reputo il livello attuale della letteratura “di successo” molto più basso che in passato. Aspetto i vostri commenti, anche negativi ovviamente, e le vostre aggiunte. Discutendo sui libri si rischia solo una cosa: conoscere sempre di più.

Va bene, non resisto alla tentazione! Ci sarebbe anche un altro romanzo che mi sento di consigliare: Nuovomondo – il popolo del mar, ed. David and Matthaus, di Claudio Evangelista. Un bravo scrittore esordiente, debitore verso molti degli autori e dei libri che ho segnalato. Ognuno di loro mi ha regalato qualcosa che spero di aver saputo mettere a frutto.

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