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Oltre il 70% degli Italiani si è messo a dieta almeno una volta nella vita. Statistica molto significativa, a cui prestare debita attenzione dato che ci colloca nelle posizioni alte nella classifica dei Paesi in lotta contro i chili di troppo, nel tempo mediamente dietro ai soli Stati Uniti. Questo è, in estrema sintesi, quanto risulta da numerosi e ripetuti studi compiuti dai massimi istituti di ricerca nel campo dell’alimentazione, non soltanto in Italia ma anche negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e in Russia.
Nonostante l’interesse per la forma, in continua crescita ovunque, però, i falsi miti sull’alimentazione sono ancora molti. E molto duri a scomparire.
Cerchiamo, allora, di chiarirci le idee sulle convinzioni a torto o a ragione più diffuse.

Il miele fa ingrassare più dello zucchero. FALSO. A parità di quantità lo zucchero è più calorico del miele, perché questo contiene più acqua. Il miele, tra l’altro, è ricco anche di sali minerali preziosi per l’organismo.

Mangiare il formaggio a fine pasto è sbagliato. VERO. Mangiare il formaggio come dessert è una vera “bomba calorica”. Questo alimento è infatti ricco di grassi, è molto calorico e rallenta la digestione. Va quindi consumato come secondo 2-3 volte a settimana.

I grissini sono più magri del pane. FALSO. A parità di peso i grissini contengono meno acqua e quindi sono più energetici, tanto che forniscono una volta e mezza le calorie del pane comune. Lo stesso discorso vale per i cracker e molti sostitutivi del pane.

Pane, pasta e riso fanno ingrassare. FALSO. E’ una convinzione molto diffusa, ma sbagliata. Questi alimenti sono ricchi di carboidrati complessi, che ci danno la “carica” e che quindi devono costituire il 55% circa delle calorie quotidiane. Come per ogni alimento bisogna evitare gli eccessi: mangiare porzioni eccessive (o condite con sughi grassi) di pasta, pane o riso (come di tutti i cibi), infatti, fa ingrassare.

I cereali integrali aiutano a dimagrire. VERO/FALSO. I cereali integrali sono solo leggermente meno calorici di quelli raffinati. E’ vero però che grazie all’elevato contenuto di fibre saziano prima e quindi è più facile consumarne porzioni ridotte a vantaggio della dieta. Gli alimenti integrali, inoltre, rallentano l’assorbimento degli zuccheri e sono quindi ideali per chi soffre di diabete.

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Saltare i pasti non serve a dimagrire. VERO. Se si saltano i pasti, il metabolismo si rallenta e così quando si mangia un po’ di più si rischia veramente di ingrassare. Il consiglio degli esperti è anzi quello di consumare due spuntini (che non superino le 100-150 calorie) a metà mattina e a merenda, che servono ad attivare il metabolismo.

La frutta non contiene calorie. FALSO. La frutta contiene zuccheri e quindi se consumata in eccesso può fare ingrassare. Le porzioni giuste? 3-4 frutti al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, perché se consumata a fine pasto la frutta inibisce la secrezione gastrica, rallenta la digestione delle proteine e fa gonfiare la pancia.

Bisogna eliminare il più possibile i grassi. FALSO. E’ vero che bisogna tenere sotto controllo il consumo di grassi, soprattutto di origine animale, ma è altrettanto vero che questi nutrienti sono necessari all’organismo, ad esempio per assorbire le vitamine liposolubili. I grassi devono quindi essere consumati nella giusta quantità (20-25% delle calorie quotidiane), preferendo quelli vegetali, come quelli dell’olio extravergine di oliva.

I prodotti light possono essere consumati a piacimento. FALSO. Questi prodotti hanno circa il 30% in meno di grassi, zuccheri o calorie di quelli tradizionali, ma forniscono comunque energia. Vanno perciò consumati senza esagerare e in sostituzione (non in aggiunta) dei prodotti “interi”.

Mangiare lentamente aiuta a non esagerare con il cibo. VERO. Masticare bene ogni boccone, oltre a far gustare di più i piatti, permette di aumentare il senso di sazietà, che non è immediato, ma richiede un po’ di tempo per essere avvertito dall’organismo.

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La carne rossa è troppo grassa. FALSO. Oggi i tagli magri della carne rossa hanno un contenuto di grassi paragonabile a quella bianca, quindi possono essere consumati tranquillamente 1-2 volte a settimana. La carne rossa non dovrebbe mancare in tavola perché particolarmente ricca di ferro e vitamina B12.

I formaggi magri non esistono. VERO. I formaggi contengono comunque un’elevata quantità di grassi di origine animale e per questo vanno consumato con moderazione (2-3 volte a settimana), senza però eliminarli completamente dalla dieta. I meno grassi sono la ricotta e i fiocchi di latte (11-13 % di grassi), seguiti dai formaggi freschi (grassi 20 – 25%). Quelli stagionati contengono invece fino ed oltre al 35% di grassi.

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