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COMPAGNIA TEATRALE OCCHISULMONDO
La teoria del Cracker (o della vita puttana) (60’) prima nazionale

di e con Daniele Aureli
primo spettatore Massimiliano Burini
dramaturg Giusi De Santis
drammaturgia e regia Daniele Aureli
cura del suono Nicola “Fumo” Frattegiani
assistenza tecnica Amedeo Carlo Capitanelli e Matteo Svolacchia
tecnico luci Christian Sorci
produzione Occhisulmondo
spettacolo vincitore premio Giuria Popolare al Dante Cappelletti 2017

Una produzione 42° Parallelo – ET&comunic@tion.

 

La Teoria del Cracker è un respiro, l’ultimo respiro di una persona che lascia, nell’eco del suo dolore, uno spiraglio di scrittura che diviene rabbia e poesia. Un inno alla vita.
In un piccolo paese di 900 abitanti, una donna si ammala. La cellula impazzisce, lo stomaco non resiste e la donna… dopo tre anni, vola via. A pochi passi, una città situata nel cuore dell’Italia ha come arterie fabbriche e inceneritori. Si producono nuvole grigie. In questo cuore, che batte irregolare, in nove anni si sono ammalati 3736 uomini e 3089 donne. Un effetto domino che colpisce un intero paese. C’è chi si dispera, chi resta indifferente; chi compra fiori e chi si nasconde dietro i vetri di una finestra.  Alcuni rimangono di notte a parlare mentre preparano una caffettiera da dodici. Un cane abbaia. L’aria brucia. E mentre qualcuno si chiede il perché, in lontananza si vede salire un fumo provenire da una specie di camino, grande, enorme. Da bianco a grigio tutto cambia colore.
Una storia senza nessun vincitore in cui tutti perdono qualcosa, alcuni più, alcuni meno. Ma a distanza di tempo, di notte, a luce spenta, qualcuno probabilmente si sveglierà di soprassalto e con un pensiero, farà un respiro profondo e lentamente ritornerà a dormire, mandando prima un bacio in alto, a qualcuno, lassù. La Teoria del Cracker ha vinto all’unanimità il premio della Giuria Popolare al Dante Cappelletti 2017.

COMPAGNIA OCCHISULMONDO. La Compagnia Occhisulmondo è stata fondata da Massimiliano Burini e Arianna Cianchi. Ha debuttato sulla scena nel 2008 insieme a Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli, Matteo Svolacchia, Daniel Anton Taylor e Michele Bigerna, dopo un intenso lavoro di studio. Il gruppo, oggi, è arricchito dalla presenza permanente di Greta Oldoni e di Giusi De Santis. In dieci anni Occhisulmondo ha messo in scena diversi spettacoli, collaborando con realtà nazionali e internazionali. Il percorso di ricerca si orienta in modo trasversale su piani differenti, ed è teso allo studio e alla sperimentazione di nuove forme attraverso l’interazione tra spazio, corpo, voce e drammaturgia.

 

DANIELE AURELI. Dopo aver conseguito il diploma all’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Briccialdi in Clarinetto e la Laurea in Scienze e tecnologie della produzione artistica, si forma alla Scuola di Recitazione Mumos diretta da Gastone Moschin, Marzia Ubaldi, Emanuela Moschin. Successivamente studia, tra gli altri, con: Jurij Alshitz, Mico Cundari, Massimiliano Civica, Jared Mcneill, Francis Pardeilhan, Salvatore Romania, Loris Petrillo, German Jauregui. Tra le drammaturgie scritte: Quando c’era Pippo (finalista premio Scenario Infanzia 2012, edita da MTTM edizioni), La Sindrome delle Formiche (finalista premio Hystrio Scritture di Scena 2016) e Teoria del Cracker (vincitore premio della Giuria Popolare Dante Cappelletti 2017). Autore del libro Troppo tardi per gli onesti, in uscita nel 2018 (Alter Ego edizioni). Ha iniziato nel 2008 un percorso di studio con la Compagnia Occhisulmondo, con la quale lavora ancora oggi in qualità di attore, regista, drammaturgo.

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