Ad ogni male c’è rimedio, dice il vecchio adagio degli ottimisti. E se è vero che non tutti hanno i numeri che dovrebbero avere è altrettanto certo che non sempre le differenze sono resto da gettar via alle ortiche.
Ieri è stato pubblicato il cinquantatreesimo rapporto Censis: analisi statistica che mette in rilievo i più significativi fenomeni socio-economici del Paese. È un lavoro restituito in oltre 500 pagine e pubblicato dall’editore Franco Angeli che non merita di essere svilito in queste pochissime righe scritte prima del riposo domenicale.
I settori indagati sono diversi: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza. Ogni indagine andrebbe letta in maniera seria ed approfondita, cercando nei soggetti e nei processi descritti nel rapporto le cause della progressiva deriva verso il basso.
Una deriva che non è sconosciuta agli italiani e che potrebbe persino essere lasciata all’intuito della vita civile, ma i numeri sono uno strumento indispensabile della nostra esistenza e le capacità divinatorie (qualche volta persino quelle mariane) non sono sufficienti.
È per questo che ci interroghiamo, attraverso complicati dati statistici, sui motivi che fanno della nostra Italia una comunità ansiosa macerata dalla sfiducia ed per questo che ci preoccupa infinitamente quando la lettura di una tale difficoltà viene risolta dal 48% dei nostri concittadini con l’attesa dell’uomo forte al potere.
Speriamo che il rimedio non sia il peggiore dei mali.
Buona domenica, Amici…
Francesco Gallo
3,095 Visite totali
Letteratura e teatro sono il suo mondo, il suo elemento naturale come il mare lo è per il capitano Achab e per la sfuggente Moby Dick.
Già co-fondatore di Aprustum – realtà culturale molto attiva nel territorio calabrese sia nel campo del teatro di tradizione che in quello contemporaneo – è stato presidente dell’Associazione C.R.E.A. di Sassuolo. Nei suoi anni modenesi, oltre a dedicarsi alla riapertura e la direzione artistica del Teatro Temple, ha organizzato il Premio Ronzinante e collaborato con diverse case editrice per l’edizione di libri dedicati ai bambini e alla disabilità. Ha prodotto con diversi enti ed associazioni spettacoli teatrali, cortometraggi e varie iniziative nel settore della formazione.
In passato ha creato e gestito la Libreria “Moby Dick”, piccolo spazio per grandi opere. Attualmente è il Presidente dell’associazione di promozione sociale Menodiunterzo ed insegna Italiano e Storia al Fermi di Castrovillari.