Autore: Fabio Colosimo

Classe 1976. Un’adolescenza passata fra nastri, cd, vinili, fra fine anni ’80 e l’inizio dei ‘90. Erano i tempi della “guerra civile” fra fans dei REM e degli U2, di coloro che storcevano il naso dicendo di ascoltare i Nirvana. Tutti in cerca di musica da comprare sul leggendario catalogo Nannucci. Poi cambia tutto. Arriva internet prepotente. Tutti cominciano a parlare di mp3. Scambio di chiavette usb con centinaia di pezzi. Fino ad oggi. Alla musica liquida.
Da questo background proustiano la grande e sfegatata passione per i The Beatles, The Who, le composizioni folli di Frank Zappa, il Progressive e l’Indie Rock. Infine la radio. Perché quando non suoni o non hai una band, la massima gioia che puoi avere è mandare in onda i tuoi artisti dell’anima nell’etere.

  Ultimo anno di un decennio musicalmente difficile, fatto più di grandi assenze che di nuove apparizioni, e di grandi trasformazioni che solo il tempo saprà valutare. Un anno di “inevitabili” anniversari e rimandi alleLEGGI TUTTO →