Finita. E’ quasi finita. Ancora qualche giorno e forse sarà quasi finita. Chi scrive non verrà eletto, ma spera sino all’ultimo di poter essere almeno un elettore. Dopo lo scioglimento delle Camere da parte delLEGGI TUTTO →
Non sarà facile tenere la linea in questo scritto che incespica tra cronaca e ricordo. Camminano alla maniera del funambolo, sull’abisso di circa 15 anni, le figure del Maestro Gianni Cherillo in mostra alla GalleriaLEGGI TUTTO →
Scrivere degli amici non è elegante: probabilmente perché di un amico non si può che scrivere bene e la fatica della lettura non sarà ripagata dal gusto del pettegolezzo. Per fortuna leggere non è dovutoLEGGI TUTTO →
L’ACQUA. Nella mia scuola c’è una perdita. Non si tratta di una garbata metafora, è più semplicemente il reale malfunzionamento di un galleggiante: probabilmente uno di quelli collocati nelle cisterne, messi a sorvegliare il livelloLEGGI TUTTO →
I viaggi di ritorno sono tradizionalmente difficili. I motivi di tale difficoltà non hanno bisogno di essere esplicitati: a chi avrà la pazienza di leggere eviterò la lunga lista dei luoghi già visitati da altri.LEGGI TUTTO →
Non capita spesso di trovarsi di fronte ad un autentico Maestro come Enzo Moscato. A me è successo domenica 26 marzo 2017, in occasione della messinscena, al Teatro Temple di Sassuolo, di Compleanno, testo scrittoLEGGI TUTTO →
Non amo parlare di scuola. Di scuola parlano in tanti, forse troppi. E’ uno di quegli argomenti di cui tutti possono vantare qualche esperienza: anche quelli che la scuola l’hanno odiata più di ogni altraLEGGI TUTTO →
Il teatro è un’arte performativa. Tale termine, secondo Monica Guerra e Rita Militello, ci immette da subito nel cuore di una delle questioni imprescindibili in ogni forma di educazione: all’interno della connessione delicata e vitaleLEGGI TUTTO →
Lui avrebbe detto che ci sono due livelli per conoscere il mondo. Il piano di sopra, dove succede di tutto, dove la gente litiga, si ammazza e quello di sotto occupato dagli altri che, ancheLEGGI TUTTO →
Ad un certo punto della tua vita decidi che è giunto il momento di partire. Chiudi lo stomaco nella valigia, leghi forte gli affetti e vai via. Dev’essere successo più o meno così a Gogol’,LEGGI TUTTO →
