Ci sono luoghi che non sono semplicemente luoghi fisici, non li si riconosce solo come delimitati spazi urbani o porzioni di territorio con una propria fisionomia e un proprio identikit strutturale o conformazionale. Perché c’èLEGGI TUTTO →
“…Che cosa resta incrostato/ nel cavo della memoria…” (Montale, Realismo non magico, da SATURA ) Ci vorrebbero voragini, crateri profondissimi per incamerare ( e custodire) i ricordi di un’intera esistenza; e ci vorrebbe un meccanismoLEGGI TUTTO →
Proto-femminista o velatamente misogino? Partigiano dell’affrancamento femminile da una condizione di subalternità o sapiente dissimulatore della sua opinione reale sulle donne? Fautore della ginecocrazia o accorto sostenitore dello “status quo”, ovvero di una architettura sociale LEGGI TUTTO →
Cos’è la Poesia? Quali connotati deve avere, cos’è che la caratterizza, quali sono i suoi tratti peculiari, le linee che servono a delimitarla, a circoscriverne il perimetro oltre il quale si sconfina in un territorioLEGGI TUTTO →
Esiliamoci, per un istante, da una allucinante realtà in cui, con ritmo pressoché quotidiano, si assiste, con un misto di sgomento e di rassegnazione, a uno stillicidio di efferatezze perpetrate da un nugoloLEGGI TUTTO →
“Se Itaca è la mèta del tuo viaggio/ Formula voti sia una lunga via; peripezie e scoperte la gremiscano”/ E’ l’incipit folgorante di una notissima poesia di Costandinos Kavafis, poeta dai milleLEGGI TUTTO →
Non ricordo, forse perché seppellito tra le brume di un passato sempre più lontano, il momento esatto in cui ebbi coscienza della mia individualità, del mio essere al mondo; ignoro anche il momento inLEGGI TUTTO →
C’è un convegno di Dei, stasera l’Olimpo è un teatro in cui ogni attore è una divinità ed ognuna di esse è l’involucro di cui s’ammanta una virtù, la tana in cui s’annida un vizio.LEGGI TUTTO →
Frazioni di cielo, piccoli riquadri di universo mi hanno assegnato gli Dei miei simili, segmenti finiti d’infinito spazio. Il cosmo, quasi per intero, se lo sono conteso e spartito loro, forse tirando i dadi delLEGGI TUTTO →
*“Ad un tuo sorriso io miseramente mi sento tutto svenire, perché non appena ti scorgo, o Lesbia, non mi rimane neppure un filo di voce , si paralizza la lingua , una sottile folgore perLEGGI TUTTO →
